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Jewels as Sculptures / Sculptures as Jewels Giorgio Facchini e il Festival dei Due Mondi di Spoleto
Luglio 2018. Spoleto. Festival dei Due Mondi. Jewels as Sculptures / Sculptures as Jewels . Giorgio Facchini, amico storico della città umbra, varca la soglia possente di Palazzo Collicola Arti Visive. Il grande edificio settecentesco fa da contraltare ai gioielli che l’autore marchigiano, fin dagli anni Sessanta, realizza con approccio scultoreo e attitudine da disegnatore. La qualità esecutiva, il tema visionario e la forza espressiva caricano di contenuti la sua dialettica


I gioielli storici di Giorgio Facchini
Lo Spazialismo e l’era spaziale Negli anni Sessanta, in un periodo storico segnato dall’interesse per lo spazio e dall’immaginario legato alle esplorazioni lunari, Giorgio Facchini approfondisce il linguaggio dello Spazialismo, traducendolo in una ricerca applicata alla gioielleria. Le sue creazioni integrano piccoli elementi meccanici all’interno della struttura, evocando l’idea di macchine spaziali e introducendo una dimensione dinamica che supera la staticità dell’oggetto


Il Gioiello come Opera d’Arte: Visione, Ricerca e Identità
Il gioiello d’arte è una forma espressiva che supera il semplice ornamento. È un linguaggio, una ricerca costante di significato, equilibrio e identità. Non si tratta solo di creare un oggetto prezioso, ma di dare forma a un pensiero, a un’emozione, a un gesto che permane nel tempo. Il valore artistico risiede nella capacità di trasformare materia e sensibilità in una presenza viva, riconoscibile, portatrice di storia. Come afferma Giorgio Facchini: "I miei progetti nascono d
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